Sostenibilità

Il buon referendum. Ve la dò io l’energia

Una centrale nucleare solo per alimentare le nostre tv spente. TuttI i paradossi (veri) dei nostri quotidiani sprechi (di Beppe Grillo).

di Redazione

Quando un partito per esprimere concetti di buon senso deve rivolgersi alla serietà di un comico, dovrebbe fare un esame di coscienza. Bisogna capire perché io e voi siamo qua a parlare di questo referendum sugli elettrodotti. Sull?energia ho qualche esperienza perché la produco in casa. E vi dico: noi non abbiamo più bisogno di energia. È una balla colossale, servono invece tecnologie nuove.
Una volta il campanello di casa consumava energia solo quando lo suonavi. Adesso il campanello riceve corrente a 220 volt, ha un trasformatore che lo trasforma a 12 volt ed è sempre attaccato, anche quando non suona. Il campanello ha un consumo perenne di 4 watt, in Europa ci sono 250 milioni di campanelli, per cui si arriva a un miliardo di watt consumati, quanti ne produce una centrale nucleare. Quindi in Europa abbiamo una centrale nucleare solo per alimentare i campanelli di casa. Un?altra centrale alimenta i nostri televisori spenti che, con lo stand-by, una tecnologia del 700, non si spengono più. Quel puntino rosso consuma 4 watt. Per alimentare 200 milioni di televisori spenti in Europa abbiamo bisogno di una centrale nucleare.
Queste non sono tecnologie ma stronzate. Un giorno mi chiama Diego Abatantuono e mi fa: «Devi aiutarmi. Ho i figli fosforescenti». Perché mangiano quelle cazzate che sponsorizzi tu, quel caciucco maledetto. «No», fa lui, «stanno costruendo un elettrodotto dentro il loro asilo». Ma sei scemo? Come, un elettrodotto in un asilo? Sono andato a controllare. Dentro l?asilo, a venti metri dal parco giochi dei bambini, l?Enel ha costruito il più grande trasformatore d?Italia.
Hanno fatto uno scavo nel giardino, e in superficie stavano rivestendo l?edificio di mattoncini rossi, con l?edera rampicante alle pareti che i bambini dicevano «che bel gioco!». Capito?
In giro ci sono imprenditori che guadagnano miliardi facendo risparmiare energia. Conosco un manager di 45 anni che è il più grande produttore di moquette del mondo che ha raddoppiato l?utile e la manodopera. Come ha fatto? Entrando negli uffici ha notato che la moquette si consumava solo in alcuni punti, quelli di passaggio, e si è chiesto: perché cambiare tutto, quando è sufficiente sostituire le parti usurate? Ora la moquette è prodotta a pezzi, e quando si consuma manda gli operai a sostituirla di notte per non intralciare il lavoro degli uffici. Dato che la moquette è un prodotto del petrolio in questo modo risparmia energia, crea occupazione e aumenta gli utili.
In California ho visto un tipo che tornava a casa con la sua macchina a idrogeno. Nel garage si è attaccato alla linea elettrica ed è andato a dormire lasciando l?auto in moto. La macchina produceva corrente che veniva rivenduta e il proprietario guadagnava mentre dormiva. E noi siamo qui con dei manager che ci vengono a dire che il futuro è nel carbone! Di questo passo all?università ci saranno i corsi per spazzacamino.
Sono stato in un?università che si chiama Wuppertal, in Germania, e ho visto cose incredibili. Sapete come progettavano? Io che ero lì, stavo diventando pazzo. C?erano due ingegneri, due designer e una vecchietta di 85 anni. Gli hanno fatto vedere un frigo e lei ha detto: «Sì, ai miei tempi il frigo lo facevano diversamente». E gli ingegneri: «Noi d?inverno quando ci sono zero gradi all?aperto consumiamo petrolio per portare la temperatura all?interno a 25 gradi, poi il frigo consuma altra energia per portare l?aria da 25 gradi a zero». «Noi», dice la vecchietta, «prendevamo direttamente l?aria da fuori». Gli ingegneri si sono guardati e hanno detto: «Cazzo che idea!». Hanno inventato un frigorifero che dura cento anni, è costruito insieme alla casa e sfrutta con una finestrella il freddo dell?inverno, e d?estate con un motore che consuma pochissimo, raffredda l?aria.
Noi siamo gestiti da comunisti, dal punto di vista energetico. Io sono stufo di avere i comunisti al governo. Gente che vuole l?energia a basso prezzo. Ma l?energia a basso prezzo esiste solo nella mente malata di questi comunisti qui. Chi era che diceva energia gratis, così le fabbriche pompano? Un capitalista? No, Lenin!
I giornalisti hanno un dovere. Spargete queste voci. Di tutte queste menate che ci siamo detti, fate in modo che esca il due, il tre percento. Noi un po? di vita ce la siamo fatta. Fatelo per i nostri figli, per i vostri nipoti.
di Beppe Grillo

Cosa fa VITA?

Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è  grazie a chi decide di sostenerci.